Il mondo senza Facebook
Best practice per gestire il down di Facebook, Instagram e Whatsapp
E’ ormai cosa nota il down che nella giornata di ieri, Lunedì 4 Ottobre, ha paralizzato l’impero Zuckerberg, bloccando 3 delle piattaforme più utilizzate al mondo: Facebook, Instagram e Whatsapp.
Per le imprese ha comportato l‘impossibilità di comunicare con la propria community, creando problemi con le campagne di sponsorizzazione attive e programmate, e con la buona riuscita del piano editoriale, ovvero con la pubblicazione dei post organici.
Quali sono le buone pratiche da attuare dopo un blocco?
PIANO EDITORIALE
Se avevi un post programmato proprio durante l’orario del down, il nostro consiglio è quello di eliminare quel post (se già pubblicato), oppure di posticiparlo di un giorno (o almeno qualche ora) dal ritorno online della piattaforma: quindi, non postare appena terminato il blocco di Facebook perchè la copertura organica in quel momento è sempre a molto molto bassa.
SPONSORIZZAZIONI
Come annunciato da Facebook, le inserzioni attive durante il periodo in cui le piattaforme erano offline non hanno erogato i loro servizi, quindi fortunatamente non ci saranno addebiti in fattura per queste campagne. Le inserzioni riprenderanno subito dopo la rimessa online dei servizi e, come afferma Facebook, le campagne riprenderanno con qualche accelerazione man mano che le piattaforme si riprenderanno dall’interruzione.
Per questo è consigliabile controllare attentamente ogni giorno il budget e la spesa giornaliera delle proprie inserzioni, per intervenire in caso sia necessario.
Se invece, le campagne non erano ancora attive ma programmate nell’orario in cui il blocco era attivo e quindi si sono attivate proprio durante il down, il nostro consiglio è quello di bloccare quelle campagne, duplicarle e farle ripartire da zero oggi o domani, in maniera tale che esse possano partire senza problemi.
E’ possibile sfruttare la situazione a proprio vantaggio?
Per sfruttare questa situazione a proprio vantaggio, possiamo fare riferimento a quello che nel marketing viene chiamato “Real time Marketing”, ovvero un tipo di content marketing che punta sua una risposta reattiva, immediata, veloce, ad eventi appena accaduti e di cui tutti parlano.
E’ ovvio che essendo Facebook e Instagram down, in questo caso non sarà possibile utilizzare queste piattaforme nell’immediato, quindi è necessario spostarsi su altre, per esempio molti hanno scelto twitter per applicare il Real Time Marketing. Un’altra soluzione è quella di creare questa tipologia di contenuti appena possibile, in queste condizioni può comunque funzionare.
Per descrivere al meglio il “Real Time Marketing”, non possiamo non citare ad esempio la comunicazione di “Taffo Funeral Services. Ma per intenderci meglio potete approfondire l’argomento nel nostro articolo “Il Real Time Marketing dopo il Facebook Down”
Un’altra strategia per sfruttare questa situazione a proprio vantaggio, è generare interazione con la community: utile soprattutto per quanto riguarda il Personal Brand, ma utilizzabile anche per certe tipologie di aziende, creare un contenuto volto a richiedere le impressioni e le opinioni dei propri utenti riguardo alla situazione, aiuta ad incrementare l’interazione organica e a migliorare la comunicazione del brand.