SOCIAL MEDIA TRENDS 2021

 

Possiamo definire il 2020 come un anno “rivoluzionario” dal punto di vista tecnologico e digitale, dove alcuni settori che in Italia erano solo alle prime armi sono letteralmente esplosi superando le aspettative di qualsiasi previsione.

Ora, alla fine di questo inaspettato 2020, cerchiamo di capire e come il 2021 si svilupperà a partire da ciò che questo anno ha comportato per il nostro paese a livello digitale e tecnologico. Proviamo a capire, tramite il report Think Forward 2021 di WeAreSocial che esplora i trend in ambito social-digital e Social Media Trends 2021 di TalkWalker, cosa succederà nell’anno che verrà.

 

Trend digitali per il nuovo anno

 

Quello che è cambiato in questo 2020 è stato l’approccio delle persone al digitale e alla navigazione online. Come abbiamo descritto nel nostro precedente articolo “Tutti i numeri del 2020”  , rimanere a casa per il lockdown ha modificato il modo in cui molti consumatori navigano e acquistano. Gli Italiani hanno capito ad esempio che fare la spesa online anche di generi alimentari e di prodotti per la casa è estremamente pratico.

La popolazione italiana è stata costretta a ricorrere agli shop online per gli acquisti, e alcuni negozianti hanno visto letteralmente esplodere i loro fatturati un dato che per alcune realtà ha fatto registrare un +300%. Particolarmente indicativo è anche il tempo di permanenza medio sugli ecommerce, passato da una manciata di secondi agli attuali 6 minuti. In altre parole non si tratta più di semplici visite fugaci, ma di vere e proprie esplorazioni dei portali.

Come tutto questo influenzerà il 2021? Ecco i trend che devi conoscere se vuoi fare comunicazione nel 2021

 

1. USER GENERATED CONTENT

Per User Generated Content o UGC si intendono tutti quei contenuti creati dagli utenti e liberamente condivisi da essi su blog, forum, social media, e possono essere di varia natura – video, testi, immagini, audio e così via. Questa attività non è di certo una novità, essa nasce in concomitanza con lo sviluppo del web e soprattuto dei Social Media. Quello su cui vogliamo soffermarci è  ciò che viene definito “Remix”, ovvero l’arte di prendere dei format, dei template o degli spunti e combinarli per esprimere la personalità o le idee di un utente.

Il contenuto generato dagli utenti ottiene il 28% in più di engagement rispetto al contenuto brandizzato standard.

Grazie all’avvento di TikTok e in seconda battuta degli Instagram Reels, senza dimenticare i suoi antenati le Stories, questa tipologia di creatività si sta sviluppando sempre più e nel 2021 sia le aziende che le stesse piattaforme social si adatteranno per incentivare al meglio queste esigenze diminuendo sempre più i limiti legati alla tecnologia. Ci si aspetta infatti  un aumento del numero di giochi, foto 3D fino ad arrivare alla realtà virtuale ed aumentata, supportata dal progresso tecnologico degli smartphone tutt’ora in atto.

Un consiglio per chi vuole sfruttare questo trend è fornire ai propri utenti più asset creativi, dotandoli di template, strumenti e risorse per creare contenuti originali.

2. LA COMUNICAZIONE D’IMPRESA

Sicuramente anche l’anno che verrà sarà ancora caratterizzato dalla comunicazione delle principali norme anti COVID-19 che ci hanno accompagnato per tutto il 2020 e questo avrà delle ripercussioni per quello che riguarda la comunicazione del brand. Possiamo individuare 4 contenuti principali che caratterizzeranno il tono di voce delle imprese nel 2021, sintetizzato in 4C:

Community: comunità

Contact Less: senza contatto

Cleanliness: pulizia e igiene

Compassion: sentimenti e compassione

Questi i principali argomenti che dovrebbero plasmare la comunicazione dei brand nel corso del 2021, prestando particolare attenzione a quelle che sono le preoccupazioni dei consumatori.

Importantissimo sviluppare le community: I social sono diventati uno spazio in cui gli utenti si rifugiavano alla ricerca di appartenenza ad una comunità per evitare di sentirsi soli. Questo ha lasciato gli utenti insoddisfatti dei propri feed, creando una consapevolezza di come questi potenti strumenti digitali possano essere utilizzati per scopi più salutari, che pongano maggiore enfasi sulle cose importanti della vita. Quindi gli utenti cercano community che condividano le stesse idee in spazi digitali privati.

 

3. NOSTALGIA MARKETING E MEME

I meme sono molto popolari tra le generazioni più giovani, con il 55% della fascia demografica tra i 13 ed i 35 anni che inviano meme almeno una volta la settimana. Nell’ultimo anno questo dato ha registrato un’ulteriore crescita: le mention relative ai meme sono aumentate negli ultimi 13 mesi, passando da 19,8 milioni nell’agosto del 2019 a 24,9 milioni nel luglio del 2020 (+26%), con un picco di 28 milioni registrato nell’aprile del 2020.

Mentre non appena il confinamento ha colpito, le citazioni di parole chiave legate alla nostalgia o al ricordo del passato sono passate da circa 13 milioni di mention a 24,4 milioni (+88%).

Le emozioni positive legate ai “bei tempi andati” contribuiscono a migliorare lo stato d’animo degli utenti ed è un ottima strategia per associare al brand forti emozioni positive. Inoltre, collegare i ricordi positivi aiuta svagare la mente degli utenti che fruiscono la comunicazione e a far dimenticare anche solo per pochi secondi i loro problemi. Questo è uno strumento potentissimo poichè ti aiuterà a costruire un rapporto emotivo con il tuo consumatore.

Il motto del 2021 sarà “Old is the new new”, rivisitare il tuo catalogo prodotti per capire cosa può essere rilanciato in questa chiave, potrebbe essere una strategia vincente per il nuovo anno.

 

4. MARKETING OLD SCHOOL

Durante il COVID-19 le persone erano sempre alla ricerca di nuove informazioni e per farlo si sono riavvicinati a strumenti come la Newsletter, i Podcast e blog forum. La newsletter ha infatti visto un incremento del 14%, e le persone si sono abituate a sfruttarle come mezzo di informazione. Per queste ragioni si prevedere che il 2021 vedrà una crescita continua della diffusione e utilizzo di questi medium.

Il 31% dei marketer B2B afferma che le newsletter sono il modo migliore per coltivare il rapporto con il proprio pubblico e per questo è un ottimo strumento per creare una community forte.

Anche in questo caso è importate considerare il fatto che questi strumenti da soli non funzionano. Essi devono essere strategicamente inseriti in un piano di comunicazione integrato e devono riuscire a soddisfare la sete di informazione degli utenti creando dei contenuti che siano di qualità e di facile fruizione per una grande user experience.